
In questa intervista conosciamo l'esperienza di un italiano trasferitosi nei Paesi Bassi nel 2023. Dalla Lombardia a Utrecht, ci racconta le motivazioni della sua scelta, le difficoltà iniziali e la nuova vita costruita all'estero.
Raccontaci di te, da dove vieni e quanto tempo fa hai lasciato l'Italia?
Vengo dalla Lombardia ma ho vissuto in varie città: Albavilla, Carcano, Alzate Brianza e Cantù; si trovano tutte in provincia di Como e come ultima Mandello del Lario, in provincia di lecco. Ho lasciato l'Italia ad agosto del 2023 quindi quasi due anni fa.
Da dove nasce la decisione di trasferirti nei Paesi Bassi? In che città vivi ed in base a che criteri l'hai scelta?
Ho sempre avuto il desiderio di vivere fuori dall'Italia per curiosità, ma sono sempre stato bloccato dalla paura di provarci, fallire, dall'idea di tornare indietro e non poter riprendere il lavoro che avevo. Alla fine, dopo un periodo di stress, pensando all'idea di partire mi sentivo meglio e così mi sono deciso.
L'idea di venire nei Paesi Bassi è arrivata per ultima, mi ero dato un anno di tempo per decidere quale sarebbe stato il Paese più adatto a me. Sono partito con l'idea dell'Australia, ma ormai ero troppo vecchio per i visti, avevo 36 anni quasi 37, poi Canada, stesso problema e non volevo andare in Germania per via della lingua. Volevo un posto dove poter imparare l'inglese, che fosse in Europa, ma non troppo a nord per il freddo e che potesse offrirmi opportunità economiche migliori dell'Italia. Alla fine ho iniziato a leggere articoli che parlavano dell'Olanda, ho iniziato a sentire esperienze a riguardo sui social, ascoltare podcast e mi sono appassionato all'idea di questa destinazione.
Ora vivo ad Utrecht e l'ho scelta perché è quella più piccola. Non sono un amante delle grandi città, ma allo stesso tempo mi piace la comodità infatti è collegata benissimo alle città limitrofe e posso trovare tutto quello che mi potrebbe servire.
Di cosa ti occupi attualmente?
Ho iniziato come magazziniere il primo anno, ma attualmente faccio apparecchi per i denti.
Dal punto di vista delle formalità per regolarizzare la tua presenza nei Paesi Bassi, che iter hai seguito?
Io sono partito dall'Italia con un pessimo inglese, da solo e senza conoscenze sul posto quindi tutto è stato più difficile per me. Per il bsn (Burgerservicenumme - numero di servizio al cittadino) sono andato fino a Goes in giornata e la settimana successiva ho iniziato a lavorare. Il conto in banca l'ho aperto una settimana prima; la proprietaria dell'ostello in cui stavo ad Utrecht mi ha dato una mano con l'appuntamento per il bsn.
Puoi darci delle indicazioni, in base alla tua esperienza, sul costo della vita a Utrech?
L'affitto di una stanza varia dai 500€ agli 800€, poi ci sono i “monolocali” chiamati studio, che possono partire dai 900 € in su. A volte, come nel mio caso, le bollette sono incluse nel conto totale quindi bisogna sempre chiedere. Per il cibo, credo che la spesa sia simile all'Italia.
Come giudichi il livello dei servizi al cittadino nella tua città di espatrio?
Onestamente non mi piace perché usare solo i mezzi è dispersivo, soprattutto se abiti molto distante da dove lavori. Qui uso bici e mezzi e non ho bisogno di una macchina.
Puoi darci delle informazioni sul funzionamento del sistema sanitario olandese, essendo diverso da quello a cui siamo abituati in Italia?
Qui la sanità è privata, ho un'assicurazione sanitaria che pago mensilmente.
Immagino che ci siano degli aspetti della vita nei Paesi Bassi, sia positivi che negativi, che hai scoperto solo vivendoci. Quali sono?
Mi piace poter usare la bici e i mezzi pubblici per raggiungere le varie destinazioni senza dover avere a tutti i costi una macchina, trovo tanta varietà nei supermercati rispetto all'Italia; essendo una persona riservata e timida non esco molto ma girando per le strade si trovano locali di ogni tipo quindi non ci si annoia mai. Il clima è piacevole, se non ami il caldo eccessivo, e non piove tanto quanto si possa pensare.
Per quanto riguarda le cose negative credo che siano il cielo grigio, la difficoltà nel fare amicizia con gli olandesi e che siano ligi alle regole.