Sono arrivato da poco in Arabia Saudita. Non ho quindi ancora una vera e precisa idea. Ma per il momento l'esperienza é davvero positiva. Io lavoro per Aramco (una delle più importanti oil company), però sono nel settore culturale per il nuovo museo che deve aprire bel 2015, King Abdulaziz Center for World Culture.
La mia condizione è molto particolare, però. Nel senso che vivo in una situazione verosimilmente occidentale. Non paragonabile cioè alla vera vita in città o un villaggio.
Nel mio team di lavoro ci sono anche delle donne, occidentali e arabe, aspetto davvero unico e lungimirante in Arabia Saudita. Questo forse è il segno di un cambiamento. Come dire, il prezzo che anche un paese conservatore come L’Arabia Saudita forse deve pagare la modernità che vuole raggiungere. Primo fra tutto, sarà credo presto il diritto alle donne di guidare. Come sapete, l’Arabia Saudita è l’unico paese al mondo nel quale le donne non hanno diritto di guidare. Per il resto so che per una donna, occidentale e che abita fuori dal contesto dove ad esempio sono io, la vita ordinaria può diventare difficile perché non può uscire da sola (spesa, caffè o qualsiasi altra uscita), anzi, deve sempre accompagnata da un uomo (marito, fratello o papà ). L’importante è l’uomo che è con lei sia a lei legata familiarmente.
Ogniqualvolta una donna esce dalla sua abitazione, è poi obbligata a vestire un' abaya, la veste lunga che copre l'intero corpo. Per una donna occidentale non è necessario coprire il capo e il viso con il burka, ma è consigliato avere sempre un foulard con se nel caso l polizia religiosa vi fermasse, in modo da esser pronti a coprirsi il viso.
La società in generale é legata ai ritmi del sole, ci si alza prima dell'alba per cominciare a lavorare alle 7. Si finisce alle 4 perché alle 5 c'è una delle preghiere più importanti della giornata.
Questo è un altro aspetto dell’Arabia Saudita. La preghiera. Tutta la giornata è scandita dalla preghiera, dove tutto davvero si ferma, dai negozi ai ristoranti, alle attività in generale.
Ma se vivi in un comunità , come me e che alla fine è un vero e proprio nel deserto resort con piscina, con Gym club, qualche negozio, questo aspetto tocca solo in parte la conduzione di una vita ordinaria. Io credo che sarò spostato in gennaio in un altro camp, vicino Al Khobar, sulla costa è più vicino all’uscita per Bahrein, il vero paradiso. Si tratta di un’isola nel quale sono tollerate la più parte delle cose che sono invece proibite in Arabia Saudita (alcool, ecc.). Spostarmi sulla costa mi permetterebbe di vivere una vita più vicina a quella cittadina, come dire, dove si può assaporare la vita "reale"...
L'Arabia Saudita è molto family-oriented and children-oriented, ma non proprio ideale per single, donne e uomini.
Ma'asalama